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L'Oasi di Morigerati

L'Oasi Wwf Grotte del Bussento di Morigerati sorge nel cuore del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, ed è uno dei luoghi più romantici e suggestivi della Campania. Nata nel 1995, sorge su un'area di 607 ettari che circonda la Grotta, tra le più importanti d’Europa. E’ nella lista mondiale dei Geoparchi, geosito “principale” per il rilevante fenomeno carsico del fiume Bussento. Scopriamo insieme
cosa vedere nell'Oasi!

La grotta

In questo tempio naturale risorge il fiume Bussento, dopo 6 chilometri percorsi nelle viscere delle terra. Il tragitto sotterraneo inizia a Caselle in Pittari, dove si inabissa in un imponente inghiottitoio.

Il fiume rinasce nella grotta, alla quale si accede tramite un portale enorme in pietra.

Il mulino

Il mulino in pietra di fine ‘700, restaurato e funzionante, sorge in prossimità di una sorgente e rappresenta il simbolo dell’antica laboriosità del territorio. La molitura è a ruota orizzontale, un sistema introdotto dai monaci basiliani che emigrarono nel Cilento intorno fuggendo dalle lotte iconoclaste.

La grotta delle Oasi di Morigerati

La grotta. Autore: Gianfranco Vitolo

Le specie animali rare

Nelle acque limpide del fiume sono presenti trote, gambero di fiume, granchio di fiume e si possono individuare i segni del passaggio della lontra. Nel bosco di leccio si possono incontrare invece le tracce di mammiferi altrettanto elusivi quali istrice, gatto selvatico, lupo. Tra gli uccelli spiccano i rapaci: gheppio, astore, nibbio bruno, nibbio reale, e l’altrettanto imponente corvo imperiale. 

La stazione di muschi

L'oasi offre uno straordinario paesaggio: la vegetazione è di muschi, felci, salici e ontani. Ospita, infatti, la stazione di muschi più importante del Sud Italia in percentuale di territorio. 

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"Un imperdibile connubio tra originalità e stupore, tutto offerto dalla natura a pochi passi da Terra Madre!
La stazione dei Muschi

La Stazione dei muschi. Autore: Gianfranco Vitolo

Altri luoghi da visitare

Maratea (40 km)

Chiamata “la Perla del Tirreno”, Maratea è l’unico comune della Basilicata ad affacciarsi sul mare. In posizione panoramica, su uno dei tratti più suggestivi del golfo di Policastro, la riconosci per il Cristo che allarga le braccia famoso in tutta Italia. Maratea conserva anche un immenso ed inestimabile patrimonio artistico e storico. Pochi sanno infatti che viene chiamata anche la Città delle 44 chiese.  Tutto il litorale (lungo 32 chilometri, nelle località di Acquafredda, Cersuta, Fiumicello, la Spiaggia Nera, le Secche, Castrocucco) è ricoperto di macchia mediterranea in cui passeggiare e godere della splendida natura. Alla costa con alti e frastagliati promontori si alternano calette di sabbia finissima con insenature di acqua turchese. Decine di grotte completano di bellezza Maratea, su tutte la magnifica Grotta delle Meraviglie, ricca di stalattiti e stalagmiti.

Oasi dei Capelli di Venere (12 km)

Tra le tante bellezze della Natura del Cilento le cascate dei Capelli di Venere sono uno dei posti più affascinanti dell’intero territorio cilentano. Si trova a Casaletto Spartano, borgo dell'entroterra del golfo di Policastro.   Tra scale e passerelle di legno si arriva alle cascate, nascoste tra gli alberi, che prendono il nome dalla rigogliosa crescita della pianta Capelvenere.  La cascata crea anche delle piscine naturali caratterizzate da una temperatura che si aggira intorno agli 8 gradi.  Il percorso è suggestivo, dove la rigogliosa vegetazione la fa da padrona. Nell'area è presente anche un’area attrezzata con zone coperte e barbecue.

Grotta azzurra di Palinuro (48 km)

Uno dei fondali più belli del Mediterraneo si estende nelle viscere marine di Palinuro.  Hanno nomi fantasiosi e affascinanti le cavità naturali nei fondali di Capo Palinuro. Ideali per gli amanti delle immersioni subacquee o per chi vuole vivere una nuova avventura in mare.  Palinuro conta  35 grotte marine, rappresentando così uno dei punti di maggiore interesse speleo-marino d’Europa. La principale è la “Grotta Azzurra”, chiamata così per le incredibili tonalità di azzurro assumono le acque al suo interno, che sfumano a seconda dell’ora del giorno in cui è visitata e dai raggi del sole che entrano. È la cavità più estesa e più nota di tutto il complesso di grotte che ospita Capo Palinuro. 

Certosa di Padula (35 km)

La Certosa di Padula è il più vasto complesso monastico d'Italia nonché uno dei più interessanti in Europa per magnificenza architettonica e copiosità di tesori artistici. Fondata nel 1306 da Tommaso Sanseverino, è uno dei più sontuosi complessi monumentali barocchi del sud Italia. Si estende su una superficie di oltre 50mila metri quadrati, e conta su tre chiostri, un giardino, un cortile ed una chiesa. Dichiarata nel 1998 patrimonio dell'Umanità dall’Unesco, sorprende per la sua maestosità e bellezza.